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Home > Blog > Colloquio in inglese

Colloquio in inglese: come rispondere alle principali domande del recruiter

colloquio lavoro in inglese

Stai pensando di trovare un nuovo lavoro, ma temi la parte del colloquio in inglese?

Niente paura, con la nostra guida capirai qual è il modo migliore per strutturare la risposta e troverai un esempio per ognuna delle domande preferite dai recruiters.

Per prepararti bene ad un colloquio in inglese infatti devi conoscere le domande che ti verranno formulate, al fine di non rimanere senza parole. Sebbene ogni colloquio segua una logica a sè e non sia possibile prevedere con certezza cosa ti chiederà il reclutatore, esistono delle domande classiche che vengono fatte in tutti i colloqui.

In genere si tratta di domande comportamentali, volte a scoprire meglio il carattere e la personalità del candidato, che quindi esulano dalla posizione per cui si sta facendo application.

Leggendo e prendendo spunto dal nostro articolo, ti assicuriamo che riuscirai ad affrontare il colloquio in inglese con serenità e scioltezza, riuscendo a dare il meglio di te!

PRESENTAZIONE PERSONALE IN UN COLLOQUIO IN INGLESE

La prime domande di colloquio in inglese di lavoro servono soprattutto per rompere il ghiaccio e dare la possibilità al candidato di presentarsi.

In questa fase quindi, il recruiter cercherà di metterti a tuo agio facendoti domande “semplici” su di te e sul tuo attuale lavoro, in modo da conoscerti meglio. Tuttavia dare risposte mirate e non banali è tutt’altro che semplice!

Ti suggeriamo perciò di fare una panoramica sulla tua attuale posizione ed i principali compiti svolti, per poi approfondire i tuoi maggior successi e le caratteristiche personali che ti rendono idoneo per quel lavoro.

1. Tell me a little about yourself

Questa domanda presuppone che tu parli un pò di te. E’ aperta, perciò sta a te decidere quali informazioni dire. Ricorda però di non dilungarti troppo nella risposta e di soffermarti solo sugli aspetti utili ai fini del colloquio in inglese.

La risposta quindi ha l’obiettivo di dimostrare al recruiter la tua idoneità al posto di lavoro ambito!

I’m currently working as [job title] of the [specific division] of [company name].
Working as a/an [job title] for [number] years, I’ve developed the ability to [main abilities].
(I think) one of my greatest assets is my ability to [skills or abilities].
It’s clear that you’re looking for someone who can [describe job tasks]. As someone with [main qualities/skills], I thrive on making sure that [goals/motivations/main qualities].

Attualmente lavoro come [titolo professionale] della [divisione specifica] dell’azienda [nome].
Lavorando come [titolo professionale] da [numero] anni, ho sviluppato la capacità di [menziona le principali abilità.
(Penso che) il mio più grande valore è la mia capacità di [competenze o abilità].
E’ chiaro che state cercando qualcuno che sia in grado di [descrivi le attività lavorative]. Come persona con [competenze/qualità principali], mi sforzo di assicurarmi che [obiettivo/motivazione/principali qualità].

2. What is your greatest strength?

Questa domanda è un classico di ogni colloquio in inglese che si rispetti e serve al recruiter per capire il tuo livello di autoconsapevolezza.

La puoi trovare formulata al singolare oppure nella versione dei 3 principali punti di forza. Per questo motivo è sempre meglio prepararsi più punti di forza, piuttosto che uno solo!

Essa ti dà l’opportunità di menzionare i tuoi aspetti migliori non solo tecnici, ma anche personali. Per rispondere nel modo migliore a questa domanda, è quindi necessario menzionare le proprie qualità e caratteristiche personali, ricordandosi sempre di relazionarle al ruolo per cui si sta facendo application.

I’m a natural [quality]. I find it rewarding to [say an action regarding that quality].
It’s something I’ve always excelled at and something I enjoy.
Much of [core business/activity of the job you’re applicating] is about [description of job activity], which is what drew me to this career path in the first place.

Sono un [aggettivo] di natura. E’ qualcosa in cui sono sempre stato bravo e mi piace. Gran parte del [principale business/attività del lavoro per cui stai facendo application] consiste in [descrizione dell’attività lavorativa], che è ciò che mi ha portato in primo luogo ad intraprendere questo percorso di carriera.

3. What is your biggest weakness?

Può sembrare decisamente strano parlare ad un estraneo in sede di colloquio in inglese della tua principale debolezza.

Lo scopo di questa domanda è dimostrare all’interlocutore che sei ben consapevole dei tuoi limiti (ognuno li ha!) e disposto a lavorarci su, al fine di dare il meglio sul posto di lavoro.
Di conseguenza, dovrai strutturare la risposta prima descrivendo l’aspetto negativo e poi indicando come stai lavorando per migliorarlo.

Anche in questo caso ti suggeriamo di prepararti anche qualche altra tua debolezza, nel caso in cui il recruiter voglia conoscerne tre!

Earlier in my career I noticed that because I was so [describe your weakness], I had a tendency to [bad habit].
At one point I ended up so [describe the bad effects].
I realized this was counterproductive, so I started [solution to generate positive effects].

All’inizio della mia carriera ho notato che, poiché ero così [descrivi la tua debolezza], avevo la tendenza a [cattiva abitudine].
Ad un certo punto sono arrivato ad essere così [descrivi gli effetti negativi della cattiva abitudine].
Ho realizzato che era controproducente, così ho iniziato a [soluzione per generare effetti positivi].

COME DIMOSTRARE LA TUA MOTIVAZIONE E AMBIZIONE IN UN COLLOQUIO IN INGLESE

La motivazione è quell’elemento che può fare davvero la differenza tra due candidati con le stesse capacità r background. E’ per questo motivo che è importante dimostrarla il più possibile durante il colloquio in inglese.

I recruiter infatti fanno sempre molta attenzione a testarla, insieme all’ambizione del candidato, per valutare se i suoi obiettivi ed aspirazioni di carriera siano conciliabili con l’azienda.

Un alto turnover del personale infatti è il peggior incubo di ogni HR, per questo motivo è fondamentale valutare bene i punti di contatto tra il candidato e l’azienda.

Ecco qui sotto quattro domande volte a testare questi aspetti ed i relativi suggerimenti per rispondere in maniera esaustiva e brillante!

4. Where do you see yourself in five years?

Con la domanda “dove ti vedi tra cinque anni?” il recruiter vuole sondare i tuoi obiettivi di carriera e verificare se il percorso che vuoi intraprendere è in linea con il ruolo per cui stai facendo application. Inoltre valuterà anche se quella azienda è un ambiente lavorativo adatto a te.

Non è facile rispondere a questa domanda del colloquio in inglese, né avere con certezza la visione di te tra cinque anni. In questo caso è utile menzionare le skills che hai intenzione di acquisire e/o sviluppare, le tipologie di ruoli lavorativi a cui ambisci e gli obiettivi che ti piacerebbe raggiungere.

In five years’ time, I’d like to be [job title] in a [features of your ideal company], able to [main tasks].
I would also like to gain specialized experience in [field] in order to [describe your main goals].

Tra cinque anni, mi piacerebbe essere [titolo professionale] in un’azienda [aggettivi che descrivano la tua azienda ideale], capace di [compiti principali]. Vorrei anche specializzarmi in [settore lavorativo]  al fine di [descrivi i tuoi goals principali].

5. Why do you want to work here?

“Perché vuoi lavorare qui?” è una di quelle domande che sicuramente ti verrà posta, indipendentemente dal tipo di lavoro ed azienda.

E’ gettonata dai recruiter, per testare quanto effettivamente sia la reale voglia del candidato di entrare in azienda. In tal caso è necessario fare ricerche preventive sull’azienda.

Prima di rispondere quindi, documentati sui:

  • prodotti e/o servizi offerti dall’azienda
  • la sua mission
  • la sua storia
  • i suoi valori e cultura aziendale

e ricordati di menzionarli nella tua risposta!

Fai inoltre riferimento agli aspetti dell’azienda che ti colpiscono (ed entusiasmano) di più e che si adattano ai tuoi obiettivi di carriera. In poche parole spiega, perché quell’azienda è il tuo datore di lavoro ideale!

The company’s mission to [describe company’s mission] impressed me a lot!
I’m passionate about [cause] and I’d love the opportunity to work with a company that’s making a difference.
Finding a company with a positive work environment and values such as [firm’s values] that align with my own has remained a priority throughout my job search, and this company ranks at the top of my list!

La mission aziendale di [descrivere la mission] mi ha colpito molto!
Sono appassionata di [causa] e amerei la possibilità di lavorare per un’azienda che sta facendo la differenza.
Trovare un’azienda con un ambiente lavorativo positivo e valori come [valori aziendali] che si adattano ai miei è sempre stata un priorità durante la mia ricerca lavorativa, per questo motivo questa azienda è in cima alla mia lista!

6. What motivates you?

Qual è la domanda migliore per testare la motivazione di un candidato se non “cosa ti motiva?”.

Le risorse umane sono solite porre questa domanda per valutare che tipo di persona sei ed assicurarsi che le tue fonti di motivazione siano in linea con la posizione lavorativa.

In questo caso, per dare una risposta corretta è necessario:

  • essere il più specifici possibili
  • fornire esempi di vita vissuta
  • adattare la risposta al tipo di lavoro.

[Goals/tasks] motivates me to do better and better.
I look forward to seeing the positive results I achieved such as [describe your results].
That’s why I became a [job title] and why I’m working in [field].

[Obiettivi/compiti] mi motiva a fare sempre meglio.
Non vedo l’ora di vedere i risultati positivi raggiunti come [descrivi i risultati].
E’ per questo motivo che sono diventata un [titolo professionale] e lavoro nel [campo lavorativo].

7. Why should we hire you?

La domanda “perché dovremmo assumerti?” può sembrare intimidatoria e tutt’altro che di buon auspicio. In realtà è fatta apposta per darti l’opportunità di spiegare perché sei il candidato ideale.

Tutto quello che devi dimostrare quindi durante il colloquio in inglese è la tua motivazione ad ottenere quel lavoro. Quando formuli la risposta, ricordati sempre di far riferimento alle tue competenze, al valore aggiunto che sei in grado di offrire all’azienda ed a come i tuoi valori si adattino perfettamente alla cultura aziendale!

Because I have a passion for [field ] that’s grown stronger over the course of my career and I think to have the right skills to do this job well such as [your main skills].
I want to work for a company that is [adjectives related to the company values and mission] and I believe your company is all this.
Moreover, I think that the company’s mission and culture align with my personal values and this is the sort of positive culture in which I would thrive.

Perchè ho una passione per [campo lavorativo] che è cresciuta in me nel corso della mia carriera e credo di avere le giuste competenze per per fare bene questo lavoro come[le tue competenze principali].
Voglio lavorare per un’azienda che sia [aggettivi relativi ai valori ed alla mission aziendale] e credo che la vostra azienda sia tutto questo.
Inoltre, penso che la mission e la cultura dell’azienda sia in linea con i miei valori personali e questo è il tipo di cultura positiva in cui prospererei.

QUALI ESPERIENZA PASSATE RACCONTARE IN UN COLLOQUIO IN INGLESE

Nei colloqui le tue esperienze passate hanno un gran valore per i recruiters, perché permettono di capire come ragioni e reagisci a varie situazioni.

Per questo motivo, ti verrà sicuramente richiesto di motivare le risposte raccontando episodi passati della tua vita.

Non è semplice ricordare immediatamente l’episodio giusto per quel tipo di domanda, perciò ti consigliamo di pensare prima a situazioni salienti di vita reale, in cui hai espresso il tuo massimo potenziale.

Ecco qui due domande in merito molto gettonate dai recruiters e delle linee guida sulle risposte. 

8. What is your greatest accomplishment?

Quando ti chiedono “qual è il tuo più grande risultato ottenuto?” la risposta non sempre è immediata. Per questo motivo ti suggeriamo di prepararla prima, facendo riferimento ad alcuni episodi che dimostrano la tua professionalità, etica sul lavoro e valori. Se possibile, menziona esempi adattabili alle responsabilità e mansioni richieste dal lavoro.

Nel formulare tale risposta può esserti utile applicare lo STAR method:

  1. descrivi la situazione in cui ti trovavi (SITUATION)
  2. specifica il ruolo che ti era stato assegnato (TASK)
  3. racconta in maniera specifica le azioni che hai attuato (ACTION)
  4. svela il risultato, meglio se viene quantificato in cifre (RESULT).

In my last [job title] role, the company made the decision to [company’s goal].
As the [job title], my target was to [goal description].
I started by [tell about what you did first].
Next, I worked on [describe all the actions implemented].
As a result of [specific actions], I was able to [reach the goal].

Nel mio ultimo ruolo come [titolo professionale], l’azienda decise di [obiettivo aziendale].
Come [titolo professionale] il mio obiettivo era di [descrizione dell’obiettivo].
Ho iniziato con [raccontare le prime azioni fatte].
Dopo, ho lavorato su [descrivere le azioni implementate successivamente].
Come risultato di [azioni specifiche], sono stato in grado di raggiungere l’obiettivo].

9. How do you handle stress?

Lo stress è una piaga che affligge molte persone, soprattutto sul luogo di lavoro.
Per questo motivo è importante, in sede di colloquio in inglese, dimostrare al recruiter la tua capacità di problem solving e di gestione dello stress.

Il candidato ideale è infatti una persona che non si lascia sopraffare dallo stress, ma che è in grado di gestirlo in modo costruttivo. Nella risposta ricordati di far riferimento alla tua maturità e resilienza personale!

I’m able to stay calm even in extremely stressful situations and I am used to breaking down my projects into smaller tasks in order to not frighten myself with the huge amount of work.
As a consequence, from the beginning of any task, I make a list of actions with reasonable deadlines. Even if the big project is due tomorrow, I ask myself, “What’s something I can tackle in the next 30 minutes?” and work according to this scheme.

Sono in grado di restare calmo anche nelle situazioni estremamente stressanti e sono solito suddividere i miei progetti in piccoli compiti, al fine di non spaventarmi dalla grande mole di lavoro.
Come conseguenza, all’inizio di ogni lavoro, faccio una lista di azioni con scadenze ragionevoli.
Anche se il grande progetto è per domani, mi chiedo “Cosa posso affrontare nei prossimi 30 minuti?” e lavoro seguendo questo schema.

Speriamo che grazie a questo articolo riuscirai a superare con successo il prossimo colloquio di lavoro in inglese!


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